Libri di tutti i colori per lettori di ogni età
Lo #Speciale Natale dedicato ai bambini unisce i consigli di Giorgia Garberoglio e di Sara Marconi e abbraccia tutte le età: dai 3 ai 12 anni.
consigliato da Giorgia Garberoglio
Alessandro Sanna
MANO FELICE
da 3 anni, € 8.50
Franco Panini editori, Modena 2015
Mano felice è la mano di ogni bimbo. E’ il suggerimento per imparare a disegnare, per usare matite colorate, acquerelli, gessetti. Mano felice si ferma sull’acqua, e con le dita intinte nell’azzurro delle tempere insegna a fare la pozzanghera. Con matita e pennarello blu, tenute bene assieme, diventa l’argine di un fiume, e per farne l’acqua basta quasi come una magia – e così semplicemente – passarci sopra un pennello bagnato. Poi vola, come un uccellino, diventa una storia. Sopra i laghi, sul fiume. Poi va sul mare e lascia cadere una goccia su un bel foglio bianco, tutto da disegnare, tutto da inventare. Un albo illustrato da Alessandro Sanna, tutto da colorare! “Mano felice” si declina in quattro libri: acqua, aria, terra e fuoco. Le linee delicate di Sanna accompagnano il bambino alla scoperta del disegno. Nell’acqua, la carta del libro è porosa e assorbente (per l’aria pergamenata, per la terra è riciclata e il fuoco su ecologica) così da catturare ogni tratto. L’autore – e straordinario illustratore – invita a usare matite, pennelli, acquerelli, pennarelli e gessetti. Ho scelto questi albi, usciti già da un po’, per festeggiare i 25 anni di Franco Cosimo Panini. E ho scelto Sanna, che con la semplicità del suo tratto racconta un mondo intero. Pregio anche di questa casa editrice. Auguri!
ggarberoglio@libero.it
G Garberoglio è giornalista
consigliati da Sara Marconi
Pinin Carpi
CION CION BLU
da 9 a 11 anni, € 9.50
Piemme – Il battello a vapore, Milano 2014
Questo è il consiglio di lettura più personale che io abbia mai dato sulle pagine (ancorché elettroniche) dell’Indice, in più di quindici anni di recensioni: Cion Cion Blu è tra i libri che ho amato di più da bambina e di cui ho parlato di più durante gli incontri con insegnanti e lettori da grande. Ovviamente non è un libro appena pubblicato (è uscito la prima volta nel 1968); tuttavia è invecchiato benissimo: la capacità inventiva di Pinin Carpi, il mondo che ha creato e il ritmo della sua scrittura sono assolutamente travolgenti ancora oggi.
Cion Cion Blu è un grasso e placido cinese che vive in un campo, sotto un grande ombrello blu e arancione, in compagnia del suo cane, del suo gatto, del suo pesciolino blu e della sua amata pipa. Tutto nel suo mondo è blu o arancione, e lui coltiva arance, che mangia appassionatamente. Un giorno una fata, forse dispettosa, fa nevicare sul suo campo; e lui raccoglie la neve, la usa per preparare gelati all’arancia e decide di portarli nella capitale, per venderli. È sufficiente questo inizio, io credo, per capire che una delle cifre del libro è la capacità dell’autore di riuscire a far sembrare normali, quasi ovvie, cose a rigore completamente surreali. Quasi tutto è possibile nel mondo di Cion Cion Blu: un cuoco che vola su un maiale vorticando un mestolo come una pala di elicottero; un terribile brigante e i suoi sgherri che vengono fermati da un cane e da un gatto; una strega cattivissima che diventa un’innocua vecchina grazie a un’arancia; l’imperatore della Cina che si fa maltrattare un po’ da tutti e poi mette la testa a posto e va a vivere in una casetta in riva al mare per far piacere alla sua fidanzata. Quasi tutto è possibile, ma non tutto.
Perché Pinin Carpi delimita il terreno di gioco con colonne invalicabili, e ci sono cose che non possono essere, mai. Quando l’imperatore incontra su un’isoletta una ragazza grassissima sbotta: “Ma che panciona che è! Ma come si fa a essere così grasse?! Ma è impossibile! È impossibile! È un’elefantessa! È una balena! Ahahaha! Ahahahaha!” e Cion Cion Blu, severo, gli spiega: “Imperatore! Se non diventi gentile con la mia amica ti carico subito sulla barchetta bianca e ti spedisco dall’altra parte del lago. Hai capito?”. E lui capisce. Capisce talmente bene che, conquistato dalla gentilezza della ragazza e dalla sua capacità di raccontare storie bellissime e preparare minestre buonissime, dopo poche pagine la chiede in moglie: questo sì, è possibile. Beati i bambini e le bambine che leggeranno Cion Cion Blu per la prima volta questo Natale.
AA.VV.
LE MILLE E UNA MAPPA
dagli 8 anni, € 8.90
Giralangolo – EDT, Torino 2010-2015
Le vacanze di Natale sono lunghe. Anche i pomeriggi d’inverno sono lunghi. I bambini e le bambine si annoiano, e i genitori si arrampicano sugli specchi. È il momento ideale per procurarsi alcune delle mappe di Giralangolo, aprirle per terra e giocarci, bambini piccoli con bambini grandi, adulti con nanetti.
Le mille e una mappa è un’idea di Luisella Arzani che ha vinto nel 2012 il Premio Andersen come miglior progetto editoriale “per aver dato vita a una collana fortemente originale […]: una proposta cresciuta nel tempo per rigore e qualità, interesse e piacevolezza”.
È una collana fatta non di libri ma di mappe: mappe con custodie da mappa, formato da mappa, e che si aprono come una mappa. Mappe che sono perfino stampate su una carta speciale, difficile da sgualcire e da strappare. Una volta aperte, però, queste mappe raccontano storie. Ci sono il viaggio al centro della Terra di Verne e il suo giro del mondo in 80 giorni, c’è Pinocchio, c’è l’Alice di Carroll; ci sono Hänsel e Gretel, i tre porcellini, Biancaneve e Cappuccetto Rosso. Su un lato della mappa si può seguire passo passo il percorso dei protagonisti: e seguendolo si racconta, si scopre. Sul retro, invece, gli autori approfondiscono alcuni aspetti, giocano con dettagli curiosi e divertenti. Ogni mappa è illustrata da una mano diversa, e ha un diverso progetto grafico. Così, ad esempio, Paolo Domeniconi ricrea una pagina di giornale del 1872: sulle sue colonne scopriamo chi era Verne, cosa sono il canale di Suez, il gioco del whist e la mitica Bradshaw, la guida dei treni di Phileas Fogg. Laura Filippucci, invece, sul retro della discesa agli inferi del professor Lidenbrock disegna l’interno del suo studio, con tanto di teche e tavola delle rune; e qui il lettore può conoscere meglio i protagonisti del Viaggio al centro della terra, i loro interessi e… i loro bagagli. Delle quattordici mappe già pubblicate, dieci sono scritte da Pino Pace; la sua lingua pulita, il suo gusto per il viaggio e l’avventura e il suo incredibile lavoro di sintesi danno vita a testi che, pur raccontando tutto ciò che è necessario per comprendere la storia, fanno venir voglia di sapere di più, magari di leggere il libro. Niente di meglio, quindi, per un pomeriggio d’inverno.
saraingiro@gmail.com
S Marconi è autrice di libri per bambini