La mia intuizione, la mia trasgressione: scrivere racconti di fantascienza
dal numero di ottobre 2015 – Speciale Primo Levi
Lettera di Primo Levi, in Maria Grazia Leopizzi, Pause fantastiche di Primo Levi, in “Avanti!”, Milano, 6 luglio 1965, p. 3.
Ho scritto una ventina di racconti di fantascienza e non so se ne scriverò altri. Li ho scritti per lo più di getto, cercando di dare forma narrativa ad una intuizione puntiforme, cercando di raccontare in altri termini (se sono simbolici lo sono inconsapevolmente) un certo tipo di esperienza non rara: l’esperienza di uno od un altro aspetto della nostra civiltà o del nostro universo morale. Non so se siano belli o brutti: piacciono a molti alcuni che dispiacciono a me e viceversa; certo nell’atto in cui li scrivo provo come un vago senso di colpevolezza, come di chi commette consapevolmente una piccola trasgressione.
Quale trasgressione? Vediamo.
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