Young adult
di Sofia Gallo
I giovani hanno bisogno di buone storie, ben scritte e ben strutturate, dove buoni e cattivi sentimenti entrino in conflitto senza soluzioni prevedibili, senza messaggi preconfezionati, senza tematiche predefinite, senza intenti didascalici, senza confini rigidi di età. Ci vuole un ritorno alla letteratura, senza omologazioni di stili e linguaggi fotocopia. Ciò premesso, non è facile orientarsi nell’offerta editoriale e portare a galla i buoni libri, che ovviamente ci sono. Molto sfugge, molto risponde a un gusto soggettivo, qualcosa sta a cavallo tra middle grade e young adults, target di fatto adulto. Provo a dare qualche suggerimento tra le uscite della primavera 2019.
Giralangolo, marchio ragazzi di Edt, propone due titoli: Orangeboy, di Patrice Lawrence, storia di gang di quartiere, un giallo di raffinata introspezione, e Ophelia di Charlotte Gingras con tavole di Daniel Sylvestre, che racconta il riscatto dei due protagonisti (Ulysse, gran viaggiatore virtuale, e Ophelia, come l’eroina shakespeariana) esclusi e autoesclusi dal gruppo dei Vandali perché prigionieri della loro stessa genialità e del loro malessere esistenziale. DeA Planeta con La ragazza invincibile di Blue Jeans, pseudonimo di Francisco de Paula Fernández González, offre un romanzo di suspence: un delitto sconvolge il mondo scolastico di Julia e lei è l’unica a cercare davvero la verità. il castoro con Imperdonabile di Chris Lynch ci fa entrare nei panni di Keir Sarafian, il “bravo ragazzo” che con inconsapevole orgoglio porta il soprannome di “Killer” datogli dai compagni dopo una scazzottata finita tragicamente e che va troppo oltre con Gigi, la ragazza di cui è invaghito. Un libro che farà discutere. il castoro propone anche L’ultima notte della nostra vita di Adam Silvera, un romanzo sul valore di ogni giorno: se ci toccasse sapere che ce ne resta uno soltanto, come lo spenderemmo? Ecco che Mateo e Rufus apprendono dal servizio Death-Cast di essere destinati a morte certa nelle successive 24 ore e si incontrano tramite l’app Last Friend. L’urgenza crea legami amicali insospettabili, mette alla prova coraggio e timidezza, svela passioni e sana ferite drammatiche. Il tutto giocato con un linguaggio parlato e volutamente giovane.
Giunti esce con una nuova collana: “Arya” (Autori romanzi young adult), un esperimento che fa riflettere. Scrittori per adulti che raccontano la generazione Z alla generazione Z. Prime autrici Antonella Cilento con Non leggerai e Sandra Petrignani con La persona giusta. Non nuova, ma declinata in modo originale, l’idea di Cilento di un futuro senza libri e senza lettori; coinvolgente il plot di Petrignani che centra dinamiche familiari e sentimenti forti che appartengono alla sfera dell’innamoramento giovane, assoluto e bellissimo. Sempre di Giunti, Il paese degli addii di Atia Abawi, giornalista di origini afghane che racconta con crudo realismo la fuga di Tariq, con padre e sorella, unici della famiglia sopravvissuti alle bombe siriane. Il libro si attiene meritoriamente ai fatti, senza edulcorarli e senza voler commuovere o costruire facili soluzioni di un dramma infinito. San Paolo propone Tutta colpa del bosco di Laura Bonalumi, libro che ci fa riscoprire la magia del linguaggio poetico con cui due adolescenti esprimono la preziosità del loro amore, intriso di reticenze, timori e tensioni che fluttuano in un dialogo muto che prelude all’incontro reale.
Spazia invece tra cartelli della droga, guerra tra gang rivali e amicizie indelebili, al confine tra Messico e Stati Uniti, il thriller mozzafiato Santa Muerte di Marcus Sedgwick uscito per Pelledoca. Feltrinelli up presenta invece Genere: felicità di Riccardo Aldighieri che ci racconta, con fedele realismo, la sua ardua e coraggiosa lotta contro la malattia, a dispetto di ogni intolleranza, bullismo o spirito rinunciatario. Molti poi i titoli validi che sconfinano nella categoria middle grade: stilisticamente “adulti” possono essere letti da tutti con profitto. Segnalo: La ballata del naso rotto di Arne Svingen (La Nuova Frontiera), Il giro del ’44 di Nicola Cinquetti (Bompiani), AFK di Alice Keller (Camelozampa), La sfida di Anton di Gudrun Skretting (Beisler), E l’oceano era il nostro cielo di Patrick Ness (Mondadori), L’Aquila, keep on rollin’ di Luca Centi (Piemme) e Sette rose per Rachel di Marie-Christophe Ruata-Arn (Sinnos). In ultimo, di genere didascalico e interessanti per la modalità narrativa, meritano essere ricordati: Noi siamo tempesta di Michela Murgia (Salani) sugli eventi speciali, ma non eroici, che hanno cambiato il mondo; Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi di Daniele Aristarco (Einaudi); In mezzo al mare di Mary Beth Leatherdale e Eleanor Shakespeare (il castoro), libro dalla fattura magistrale che inquadra storicamente il fenomeno migratorio con un’ottica inedita; e sempre di Castoro, Sicura di te di Katty Kay e Claire Shipman, un breviario per giovani ragazze per aver fiducia in sé stesse e vivere serene come meritano.