Storie di bambini diventati scrittori
recensione di Luca Terzolo
Scheda “Narratori” dal numero di gennaio 2017
RITRATTI DELL’AUTORE DA CUCCIOLO
Storie di bambini diventati scrittori
pp. 143, € 13
Instar, Torino 2016
Sono ben sedici gli autori che hanno risposto a un curioso invito: si trattava di scrivere un racconto sulla propria infanzia, vera o falsa, di pura fantasia o fondata su saldi fondamenti “storici”. Lo scopo era quello di comporre un libro la cui vendita contribuisse a sostenere CasaOz, che da anni si è messa a disposizione delle famiglie in cui c’è un bambino ammalato offrendo assistenza, accoglienza e sostegno. Parlare, seppur brevemente, di tutti e sedici i racconti (e di tutti e sedici gli autori…) è pressoché impossibile. E senz’altro inutile. Abbiamo scelto di selezionare due temi: i ricordi di scuola e quelli del primo “amore”. Nazarena Fazzari racconta di una classe negli anni della prima immigrazione da paesi extraeuropei. Il personaggio caratterizzante è un cinese, soprannominato (ovviamente) Bruce Lee. Non sa una parola di italiano ma in matematica va molto bene. Se ne andrà per sempre dopo uno scontro con la “pazza di sostegno”. Lidia Ravera narra invece una storia ambientata negli anni dell’immigrazione dal sud. La narratrice scoppia in lacrime quando una compagna “povera”, Sopia, viene rimproverata ingiustamente dalla orribile maestra. La reincontrerà molti anni dopo in occasione di una manifestazione in un teatro, a Napoli. Massimo Canuti focalizza nel tema “scuola” il subtema (imprevedibile nella sua centralità…) della “foto di classe”. Marco Peano incrocia la scuola (elementare) col primo amore; il protagonista regala fiori all’amata: inevitabile cocente delusione. Solo amoroso (anche con una certa dose di carnalità) il racconto di Emiliano Poddi: qui niente scuola, tutto si svolge in estate in un trullo, e si conclude con il ritorno in città (in corriera). E ci perdonino Giancarlo Pastore, Eleonora Sottili, Diego De Silva, Dacia Maraini, Marco Ballestracci, Margherita Oggero, Dario Voltolini, Stefania Bertola, Luca Ragagnin, Eric Minetto (molto interessante il suo racconto, forse il migliore) e Fabio Geda che hanno generosamente contribuito al progetto donando spezzoni della loro infanzia.
L. Terzolo è lessicografo e scrittore