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L’11 luglio, a 94 anni, è morto Milan Kundera. E l’Indice ha affidato a Massimiliano Catoni non tanto un obituary ma piuttosto un contro memoriale per affermare quanto le biografie, persino quelle letterarie, siano fondamentalmente inutili, come sosteneva John Updike e come del resto scriveva Kundera stesso: «Nell’epoca dei procuratori, che significa la vita? Una lunga sequela di avvenimenti destinata a dissimulare, sotto un’ingannevole superficie, la Colpa».
Di colpe e ingannevoli letture, raccontano le pagine dedicate alla riflessione di don Milani a partire dal pamphlet provocatorio scritto da Adolfo Scotto di Luzio per Einaudi. Marco Rossi Doria, Alberto Melloni intervistato da Santina Mobiglia, e Monica Bardi, reinquadrano la figura di don Milani ad di là e al di sopra di abbagli ed eclissi storiche ideologiche. Incontestabilmente la scuola di Milani fu pensata in termini di inclusione, di fiducia totalizzante nella parola. Proprio alla parola si affida Francesca Romana Capone nel suo intervento dedicato alla malattia e alla cura nell’ultimo scorcio editoriale, tra saggistica, romanzi e pamphlet. Alla ricerca di uno sguardo più ampio e sensibile al corpo, con un’attenzione speciale al corpo delle donne, per riportare al centro la dimensione collettiva della malattia, orientata dalla specie, dal genere e dalla politica. Dall’esperienza di Michela Murgia alla storia eroica e visionaria della medicina spericolata narrata da Silvia Bencivelli, fino alla riflessione di Mounia El Kotni e Melle Sugonneau sul cancro al seno.
Donne causa della loro stessa rovina sono le protagoniste del segnale di Micol Jalla, che raccoglie le ultime opere della poetessa Anne Carson tradotte in italiano da Utopia e La Tartaruga. Tra mito e contemporaneità, Carson insegue se stessa, donna tradita eppur ostinata a lasciare tutta la scena alla “bellezza del marito”. Proteggere e conservare, come in una relazione di attaccamento antropologico e culturale, sono le spinte fondamentali alla costruzione dell’idea di museo nel tempo. I tre volumi dedicati proprio alla storia mondiale del museo curati dallo storico e filosofo polacco Krzysztof Pomian per Einaudi sono recensiti da Matteo Lanfranconi mentre Stefano de Bosio intervista il curatore per la pagina del libro del mese.
Per finire, il nuovo numero contiene il Mignolo d’autunno.
Premio Calvino
Francesco Marangi Angeli di sale, di Virginia Giustetto
Vanni Lai La Cantadora, di Chiara D’Ippolito
Segnali
Milan Kundera e l’avversione per le biografie letterarie, di Massimiliano Catoni
Jazziste e poeti gay neri del Novecento americano, di Filippo La Porta
La Russia e la statalizzazione della memoria nell’era di Putin, di Niccolò Pianciola
Malattia e cura tra saggi, romanzi e pamphlet, di Francesca Romana Capone
Intelligenza Artificiale fra sistemi esperti e regolarità statistiche, di Andrea Inglese
La produzione teatrale di George Bernard Shaw, di Elisabetta d’Erme
Primavera di bellezza, Fenoglio, Gadda e l’8 settembre, di Luca Bufano
La poetica di Anne Carson tra decreazione e tanghi romanzati, di Micol Jalla
Effetto film: Oppenheimer di Christopher Nolan, di Luca Malavasi
Primo piano: scuola
La lezione di don Milani oltre il Novecento, di Marco Rossi Doria
Don Milani bersaglio e freccia tra abbagli ed eclissi. Intervista ad Alberto Melloni, di Santina Mobiglia
Franco Lorenzoni Educare controvento, di Monica Bardi
Libro del mese
Krzysztof Pomian Il museo. Una storia mondiale, di Matteo Lafranconi
Collezione pubblica orientata al futuro. Intervista a Krzysztof Pomian, di Stefano de Bosio
Il Mignolo
Scrivere è qualcosa che mi succede. Intervista a Guus Kuijer, di Beniamino Sidoti e Angela Catrani
Schede, a cura del Coordinamento delle Librerie per Ragazzi
Gialli di porcelli rapinatori, equivoci e strane coppie, di Virginia Stefanini
Matteo Sabato, di Francesca Tamberlani
Perché leggere? Perché sì, di Fernando Rotondo
The Book Fools Bunch con Carla Ghisalberti Guida tascabile per maniaci dei libri per ragazzi, di Monica Tappa
Matt de la Peña, Last Stop on Market Street, di Elena Paparelli
I libri del premio Piccolo Galileo 2023, di Sergio Rossi
Scienze
Elena Casetta Filosofia dell’ambiente, di Silvia Caianello
Giacomo Destro Ragione di stato, ragione di scienza, di Mario Vadacchino
Narratori saggisti
Antonio Pascale L’altra scommessa, di Giuseppe Faso
Alessandro Piperno Proust senza tempo, di Gandolfo Gascio
Narratori italiani
Giovanni Bitetto Sacro niente, di Mauro Maraschi
Sebastiano Nata Memorie di un infedele, di Luca Fiorentini
Roberto Ferrucci Storie che accadono, di Cristina Lanfranco
Alberto Gozzi Le scimmie di mare, di Mariolina Bertini
Franca Cavagnoli Nel rumore del fiume, di Massimo Castiglioni
Letterature
Hilary Mantel La storia segreta della Rivoluzione francese, di Paolo Bertinetti
Melissa Harrison L’aria innocente dell’estate, di Paola Bono
Matthias Nawrat L’ospite triste, di Anna Chiarloni
Maria Kassimova-Moisset Le cronache di Château Lacrotte, di Nina Karamanova
Saggistica letteraria
Giovanni Pellizzari Quaderno montaliano, di Gabriella Milan
Stefania Lucamante La felicità in differita, di Elisa Gambaro
Roberto Cazzola Un quarto di pera di Giulio Einaudi, di Michele Sisto
Classici
Franz Grillparzer Libussa, di Riccardo Morello
Anna Maria Ortese Vera gioia è vestita di dolore, di Beatrice Sciarrillo
Johann G. Herder Saggi del primo periodo (1765-1787), di Chiara Sandrin
Fumetti
Will McPhail Entra, di Maria Festa
Frederik Peeters Lupus, di Francesco Gallo
Storia
Lucio Biasiori Rinascimento sotterraneo, di Giovanna Fiume
Raffaello Pannacci L’occupazione italiana in URSS, di Eric Gobetti
Andrea Graziosi Occidenti e modernità, di Roberto Barzanti
Architettura
Aldo Aymonino e Federico Bilò Zodiac 1957-1973, di Cristina Bianchetti
Enrico Nigris Sulla produzione sociotecnica dello spazio urbano, di Rossella Gugliotta