L’illustratore del mese: Giulia Orecchia

Le immagini del numero di settembre 2015 in edicola sono di Giulia Orecchia.

Giulia Orecchia vive a Milano, dopo il liceo artistico di Brera ha studiato visual design alla Scuola politecnica del design, dove ha incontrato Bruno Munari, Pino Tovaglia e altri grandi. Dal 1980 lavora come autrice e illustratrice, progettando e disegnando libri per l’infanzia. Il suo esordio è del 1983 con Cinque topolini (La Coccinella), poi ha pubblicato e progettato moltissimi libri in Italia e all’estero per i maggiori editori (tra cui Emme edizioni, Giunti, Mondadori, Einaudi Ragazzi, Salani, El, Piemme, Fatatrac, Treccani, De Agostini, Gallucci, Piemme, Oxford University Press).

Ha illustrato libri di grandi autori come (in ordine sparso) Italo Calvino, Bianca Pitzorno, Gianni Rodari, Andrea Camilleri, Roberto Piumini, Silvana Gandolfi, Stefano Bartezzaghi, Bruno Tognolini e Giusi Quarenghi. Nel 2010 ha aperto lo studio di attività e incontri exColorificio dove, tra le altre cose, tiene laboratori e corsi per bambini e adulti. Ha insegnato illustrazione per l’infanzia allo Ied (Istituto europeo di design di Milano) e sempre a Milano, al MiMaster (Master di illustrazione editoriale di Milano).

Ha vinto numerosi premi tra cui per tre volte il Premio Andersen (nel 1986 con il pop-up Ti faccio bau, La Coccinella; nel 1997 come migliore illustratrice italiana di libri per bambini; nel 2001 con Pollicino Verde, La Coccinella)

GIOCHI ARIA LUCE è l’anagramma del suo nome che le ha regalato Stefano Bartezzaghi. Bruno Togliolini le ha dedicato questa breve poesia: “Illustra-Stryx / streghetta dei colori, / Giulia Orecchia / che più ha capelli bianchi / e meno invecchia”.

www.giuliaorecchia.it