di Elisabetta d’Erme
Pietro Spirito
Storie sotto il mare
pp. 200, € 18.00
Editori Laterza, Bari-Roma 2023
Un aereo inabissato, un sommozzatore in missione di recupero, nessun superstite, chiome fluttuanti oltre gli oblò, una borsa sottratta, un passeggero mancante. Queste sono le cellule narrative iniziali dell’ultimo capolavoro di Cormac McCarthy, Il Passeggero (Einaudi 2023) che ha per protagonista Bobby Western, un matematico che al linguaggio dei numeri ha preferito scandagliare gli abissi. Tra la marea di riferimenti a eventi storici presenti nel romanzo/testamento di McCarthy, dalla bomba su Hiroshima alla guerra nel Vietnam, alle vicende dei Kennedy, e molto altro ancora, ai commentatori di Il Passeggero è sfuggita la connessione tra il suo protagonista e la figura quasi mitica di Lionel Crabb, più noto come Buster Crabb o ‘l’uomo rana’, che fu sommozzatore della Royal Navy scomparso durante una missione di ricognizione per l’MI6 attorno a un incrociatore sovietico attraccato a Portsmouth Dockyard nel 1956. Nello specifico l’episodio che deve aver ispirato a McCarthy è una delle tante mitiche azioni di recupero di Crabb, ovvero quella dell’aereo Liberator B24 affondato il 4 luglio del 1943 al largo di Gibilterra con a bordo il generale polacco Władysław Eugeniusz Sikorski, primo ministro del governo in esilio della Polonia invasa dai nazisti, e sua figlia. Crabb recupererà la borsa contenete cruciali documenti segreti, ma non troverà uno dei passeggeri dell’aereo, la figlia del generale.
L’esperienza, narrata dallo stesso Crabb come tra quelle che lo segnarono maggiormente, è ampiamente ricostruita nell’appassionante nuovo libro di Pietro Spirito Storie sotto il mare, che lo scrittore e giornalista triestino ha ora dedicato non solo alla sua personale passione per il mondo sommerso e alla sua ossessione per gli squali, ma anche alla ricostruzione della vita e delle imprese di avventurieri, palombari, inventori, militari, sabotatori, scienziati che hanno sfidato il mare e si sono spinti a profondità impensabili, con le motivazioni più diverse, da quelle legate allo studio della fauna marina, a quelle strategico militari. Così oltre allo stupefacente e rivelatore capitolo dedicato a Lionel Crabb, il lettore di Storie sotto il mare s’imbatte nelle storie di Narciso Monturiol Estarriol (1819-1885), catalano, ingegnere, intellettuale, giornalista, politico, anarchico e pacifista, inventore del primo sottomarino civile, di Raffaele Rossetti (1181-1951), maggiore e poi tenente colonnello del Genio navale della Regia Marina italiana, passato alla storia per aver affondato il 1° novembre del 1918 la Viribus Unitis, ammiraglia della Marina austroungarica, o degli uomini della Decima Flottiglia Mas che nel luglio del 1942 tentarono di attaccare il porto di New York con un mini sommergibile con a bordo incursori subacquei. L’azione, mai andata in porto, era stata ideata da un uomo geniale quanto visionario, Eugenio Wolk (1915-1995) al quale si deve l’introduzione dell’uso delle pinne nell’attrezzatura subacquea. O ancora la storia del tenente di vascello Licio Visintini (1915-1942), che prestò servizio nella Xª Flottiglia MAS della Regia Marina durante la Seconda guerra mondiale decorato con la medaglia d’oro al valor militare alla memoria, e che perderà la vita proprio in uno scontro con Crabb nel 1942 sulle acque di Gibilterra. E tanti altri in un gran tour nelle profondità del mare e nelle pagine della storia che si vorrebbe non finisse mai.