Il Mignolo è un inserto quadrimestrale destinato agli adulti (genitori, insegnanti, librai, bibliotecari) dedicato ai libri per bambini e ragazzi, dall’età prescolare agli young adults. Diretto dalla scrittrice Sara Marconi, è una guida per orientarsi in un settore editoriale in continua e rapida espansione, attraverso rubriche, rassegne bibliografiche approfondimenti tematici e monografici.
Editoriale del ventunesimo numero
L’illustratore ospite del mese, Sergio Olivotti, ha voluto generosamente regalarci l’omino che campeggia sulla nostra copertina, perfettamente felice di contenere in sé polli armati di spiedo, pinocchi perplessi, belle signorine e una decina abbondante di altri personaggi: la rappresentazione perfetta della ricchezza del nostro numero di dicembre, il nostro numero doppio.
Tento quindi di districarmi in questa abbondanza per ringraziare tutte le persone che hanno collaborato a produrla: Rotondo che fa per noi il punto sulla saggistica, Sidoti che traccia le linee-guida per il perfetto incontro con l’autore, Rossi che riflette sui libri che raccontano la matematica e la fisica (e sulle ragioni per cui farlo non è banale); e poi Paparelli che parla di Munari e Tamberlani che intervista Adolfina De Marco. A loro si aggiunge da oggi Alessandra Racca, con una nuova rubrica sulla poesia: grazie quindi anche a lei e alle sue Rime verdi.
Naturalmente non mancano le segnalazioni delle novità: molte più del solito, e con un bel focus sui libri natalizi curato da Giorgia Mastroianni.
Non solo: è più di un anno che ci interroghiamo con Massimo Soumaré su quale sia il modo migliore per raccontare il Giappone, per molti versi distantissimo da noi, benché molto presente nei nostri libri, fumetti, film. Troverete il risultato di questo lavoro nelle pagine curate da Soumaré stesso, nelle Interviste di Gallo e nel Comics corner di Stefanini.
Chiudiamo con i “Fatti in casa”: i libri nostri, quelli scritti da chi scrive il Mignolo. Su queste pagine compaiono soltanto una volta l’anno, e brevemente; è una scelta che continua a sembrarmi giusta e che consente, tra l’altro, di vederli tutti insieme – abbondanti, anche loro. Mi pare un bel modo di chiudere, e di farvi i nostri auguri.
Sara Marconi