Il call “Oltre il velo del reale”, organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista «L’Indice» e al Mufant di Torino, si avvicina alla conclusione. Avremo due racconti vincitori: uno decretato dalla giuria tecnica composta da Silvia Casolari (fondatrice e codirettrice del Mufant), Loredana Lipperini (giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica), Andrea Pagliardi (direttore editoriale dell’Indice) e Franco Pezzini (saggista), un altro dal voto dei lettori dell’Indice (è possibile votare dal 13 al 18 aprile sul sito dell’Indice). Entrambi saranno pubblicati su uno speciale dedicato al fantastico che uscirà col numero di maggio della rivista, arricchito da interventi generali sul tema e da un ventaglio di recensioni di testi letterariamente significativi.
La partecipazione è stata ampia: 875 sono stati gli incipit pervenuti. I tempi l’hanno sicuramente favorita: la pandemia ha obbligato al raccoglimento e alla riflessione, e di certo la scrittura è un ottimo strumento di resistenza cui si può ricorrere nell’isolamento. Temi e generi toccati nei racconti, o allusi negli incipit, sono molti e variegati.
Volendo sintetizzare, poca fantascienza e anche poco fantasy, molta distopia nelle sue varie declinazioni e diffuso il tentativo di cogliere lo strano, l’inquietante nel mondo che ci circonda non senza qualche sprazzo d’ironia. È emersa poi una particolare attenzione all’ottica infantile sentita come luogo privilegiato della libertà della mente, un’ottica forse più pronta a cogliere l’assurdo del presente e le avvisaglie di ciò che sta cambiando. Ringraziamo davvero tutti i concorrenti per il loro contributo e per l’impegno profuso nell’esprimere sentimenti, emozioni, speranze e angosce dell’epoca.
Cliccando sui link qui sotto potete leggere i racconti finalisti e guardare i video con le letture degli incipit:
- Monica Acito (1993), Amaràvia
- Germano Antonucci (1975), Ma davvero i mangiasbagli sono golosi di geografia?
- Emanuela Cocco (1973), Nel verde
- Daniela Ginex (1960), Anime gemelle
- Alessandro Marangi (1965), Il modulo
- Simone Masoni (1980), No tech
- Margherita Padovan (1989), Ona storia briansö
- Alessia Rossi (1993), Le pecore vanno dove c’è l’erba
- Beatrice Salvioni (1995), Il volo notturno delle lingue mozzate
- Sergio Sessini (1959), L’altro
Vi aspettiamo giovedì 29 aprile alle ore 18.30 per la premiazione in diretta sulla nostra pagina Facebook!