Intervista di Elena Rastello
Prosegue il ciclo d’incontri dell’Indice con gli editori indipendenti. Oggi, due chiacchiere con il direttore editoriale di San Paolo, don Simone Bruno.
San Paolo è nata da un’idea di Don Alberione nel 1914, guidata e composta da persone consacrate. Può raccontarci come si è evoluta, negli anni, la casa editrice? Che cosa significa oggi annunciare il Vangelo attraverso i libri? A che tipo di lettore ci si rivolge?
La Società San Paolo è nata ad Alba nel 1914 dall’intuizione carismatica di don Giacomo Alberione, il quale avvertì come impellente l’urgenza di evangelizzare le nuove generazioni (cioè di portare a tutti la gioia dell’incontro con Cristo) attraverso i più celeri strumenti della comunicazione sociale, quali la Stampa, la Radio, il Cinema. L’obiettivo della missione paolina era ed è ancora oggi quella di raggiungere tutte le donne e tutti gli uomini di ogni tempo per offrire loro la prospettiva solida dei valori cristiani e favorire la crescita spirituale e l’incontro personale con il Signore. Fedele alla sua identità, San Paolo Edizioni ha sempre cercato di dialogare con la cultura della comunicazione contemporanea. Il suo profilo di base è resistente al tempo e la rende riconoscibile dappertutto: l’attività della casa editrice è stata avviata con la diffusione della Bibbia, del Vangelo, dei Messalini, dei testi del Magistero del Papa e della Chiesa, delle collane di Teologia (tra le più apprezzate), dei dizionari di liturgia, di Sacra Scrittura, oltre che dei più autorevoli testi di spiritualità, meditazione biblica e di patristica. Nel tempo, però, la Casa Editrice ha cercato di individuare ulteriori e nuovi sguardi per continuare la sua opera evangelizzatrice. In questo modo, ha allargato e potenziato il suo catalogo includendo temi e discipline di interesse generale: per esempio, con l’offerta dei volumi di psicologia, sociologia e pedagogia, tra testi di studio e approfondimento e piccoli manuali per il benessere relazionale e sociale; con i testi dedicati alla famiglia, al parenting, all’educazione e all’accompagnamento pastorale; con nuovi progetti riguardanti l’area dei ragazzi, non soltanto con proposte di carattere religioso e catechetico (albi illustrati e sussidi per la preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana), ma anche solcando l’area dei romanzi e dei racconti, e non da ultimo approcciando il settore pre-school, legato allo sviluppo dei bambini e all’accompagnamento da parte dei genitori. Negli ultimi anni, abbiamo osato anche con progetti legati più direttamente allo storytelling creando una collana di grande successo, dedicata alle storie vere, attraverso le quali il lettore può identificarsi e apprendere valori ed emozioni. Infine, stiamo anche esplorando modalità comunicative originali come la “narrativa pastorale”, il cui focus è il racconto di episodi di vita presi della quotidianità della comunità ecclesiale e parrocchiale per sorridere e riflettere. Evangelizzare con il libro è una sfida attuale, e la sentiamo urgente tanto quanto il nostro Fondatore. Per questo ci rivolgiamo ai lettori di tutte le età, credenti o diversamente credenti, anche non credenti, all’intero popolo di Dio, quanto agli opinion leader e ai professionisti. Sappiamo che la qualità del nostro marchio può intercettare chiunque, nessuno escluso. Scevri da qualsiasi forma di giudizio, i nostri volumi desiderano “prendersi cura” dei bisogni interiori ed esistenziali di tutta l’umanità. Non possiamo sottrarci, fa parte del nostro DNA.
Le scelte editoriali di San Paolo sono rivolte in parte ai testi biblici e liturgici, ma un grande spazio è lasciato anche alla narrativa e alla saggistica su psicologia, scienza, attualità: quali sono le sezioni di catalogo di maggior successo?
Alcuni esperimenti hanno prodotto successi significativi e lusinghieri. Mi riferisco ai romanzi pastorali come Il Signor parroco ha dato di matto o Che succede signor parroco o ai romanzi per ragazzi come L’isola del muto di Guido Sgardoli (Premio Andersen 2018) o Un sogno sull’oceano di Luigi Ballerini; ma anche alla collana di storie vere e attualità Vittime della mafia che ha coinvolto nella scrittura i parenti diretti di Carlo Alberto Dalla Chiesa, Pio LaTorre, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Da ricordare per la loro buona riuscita, sono anche i testi di attualità che hanno affrontato temi al confine come il gioco d’azzardo, la violenza sulle donne e l’handicap in tutte le sue forme. Per la psicologia è stato improntato uno stile completamente rinnovato nel linguaggio e nello stile, capace di rilanciare questo settore del catalogo. Il progetto Psicologia con l’anima ha attraversato i temi caldi della psicologia contemporanea offrendo ai lettori strumenti di lettura per la propria esperienza personale: tra i testi più riusciti Mindfulness, Resilienza e Attaccamento e legami. Un vero successo editoriale e mediatico, inoltre, si sono rivelati Vietato lamentarsi e Prima di giudicare, pensa! Due manuali self help di matrice cattolica che hanno lanciato uno psicologo italiano in tutto il mondo, il dott. Salvo Noé, a seguito di un simpatico incontro con il Papa. Non da ultima, l’attenzione dell’editore ai temi di Scienza e di Bioetica, come, per esempio, il volume Le cure che voglio, le cure che non voglio, il cui obiettivo è quello di aiutare il lettore a costruirsi un punto di vista sereno e attento sui temi del fine vita e del testamento biologico.
San Paolo pubblica anche riviste di rilevanza nazionale come Famiglia Cristiana: qual è, per la casa editrice, il valore della forma periodica?
Per il Gruppo Editoriale San Paolo, la stampa periodica continua a esercitare ancora oggi un grosso impatto sul pubblico dei lettori, nonostante la concorrenza massiva del web e la progressiva riduzione del numero di copie vendute (in linea con i trend di tutte le testate italiane). Tuttavia, le nostre testate mantengono il loro zoccolo duro di lettori grazie agli abbonamenti, questo perché sono riconosciute e apprezzate per la solidità valoriale e l’autorevolezza dei contenuti. Accanto a Famiglia Cristiana, testata ammiraglia del Gruppo, si distinguono i settimanali Credere (nato nel 2013) e Maria con te (nato nel 2018), i mensili Jesus, Vita Pastorale e BenEssere, e le tre testate per l’Area Ragazzi, come Il Giornalino (il più longevo settimanale per ragazzi d’Europa), G-Baby e I love English. Ciascuna testata incontra e accompagna lettori appassionati e fedeli, e coltiva l’obiettivo di garantire la qualità delle informazioni (contro le fake news) oltre che la libertà di stampa. A partire dal 2015 abbiamo irrobustito l’offerta anche in rete, creando dei rimandi continui al sito ufficiale e alle pagine social. Si generano diversi movimenti e molte interazioni. Le riviste, i libri e il web, infine, ci hanno permesso di elaborare veri e propri progetti cross-mediali, cercando di presentare contenuti validi spalmati su più piattaforme mediatiche.
La sezione per ragazzi conta moltissime collane: quanto è rivolta ai giovani l’attenzione della casa editrice?
L’intero Gruppo Editoriale San Paolo ha un occhio di riguardo rivolto alle nuove generazioni, in modo particolare verso i bambini e i ragazzi. Siamo molto attenti ai loro gusti e alle loro priorità, in modo da offrire loro prodotti adatti a stimolare i loro interessi e a potenziare la loro formazione e il loro sviluppo. Il nostro intento, accompagnando in questo anche i genitori, è quello di garantire l’armonia della loro crescita sotto il profilo dei valori cristiani. I giovani sono il futuro e sono nel cuore dell’editore. È sufficiente osservare i nostri cataloghi libri e la nostra stampa periodica per comprendere questa sensibilità.
Dalle vostre scelte editoriali emerge l’urgenza di affrontare temi sociali che spaziano dalla dimensione individuale a quella collettiva: credete che i libri possano essere un buon collante per la comunità?
I libri sono strumenti preziosi per la costruzione di un sentire comune e di un tessuto connettivo comunitario. Ci crediamo a tal punto che abbiamo deciso di implementare un’attenta proposta di eventi culturali, avvalendoci della collaborazione di partner di eccezione come le nostre librerie di catena e i centri culturali che, insediati sul territorio, riescono ad attrarre lettori e chiunque sia interessato alla crescita culturale. Sensibilizzare le anime delle persone ha l’obiettivo di creare legami tra loro.
Tra gli ultimi titoli usciti per San Paolo, c’è un testo che può rappresentare lo spirito della casa editrice?
Una domanda simpaticamente insidiosa, visto che pubblichiamo circa 30 volumi al mese. Ogni settore, in realtà, rappresenta molto bene lo Spirito della casa editrice. Tra le ultime uscite, sento di segnalare il volume di Papa Francesco e di don Luigi Maria Epicoco San Giovanni Paolo Magno, il testo di Lucio Brunelli Papa Francesco. Come l’ho conosciuto io, quello di Gianni Garrucciu Fame, quello di Cesare Catananti Il vaticano nella tormenta, e, infine, di prossima uscita L’arte di guarire di don Fabio Rosini, Politiche del popolo di Francesco Occhetta e Donna economia di Suor Alessandra Smerilli.