“Cantate sotto il mare, creature del profondo”
recensione di Camilla Valletti
Denis Thériault
IL PRINCIPE DELLA CITTÀ SOMMERSA
ed. orig. 2005, trad. dal francese di Margherita Belardetti
pp. 184, € 17,50
Frassinelli, Milano 2018
Secondo romanzo per il canadese, vincitore di diversi premi in patria e ora tradotto in italiano con grande sapienza di Margherita Belardetti. La vicenda è quasi un classico della letteratura per ragazzi: l’amicizia tra due ragazzini isolati dal resto del gruppo che diventa un vincolo talmente indissolubile da mettere in gioco la vita di ognuno dei due. Chi racconta vive con il nonno e il nonno, dopo che padre e madre sono stati coinvolti in un gravissimo incidente in motoslitta. L’amico, il selvatico Luc Bezeau, è una sorta di Huckleberry Finn, con tanto di padre pescatore, violento e frustrato. L’incontro è ambientato nelle regioni selvagge, battute dal vento incessante e abitate dal volo di gabbiani inesausti del Golfo di San Lorenzo nel Canada orientale. I due costruiscono un mondo alternativo fatto di animali fantastici e altri reali, mescolati con tale abilità che al lettore sembra di entrare in un mondo con i suoi propri codici, le sue proprie leggi inesorabili. Entrambi sentono come urgentissimo il bisogno di trovare una forma di maternità, un luogo che li conforti: Luc è convinto che sua madre viva ancora da qualche parte mentre il narratore visita ogni giorno la propria in coma profondo in seguito all’incidente. Riusciranno insieme a compiere un’impresa ardita, con coraggio e profonda fede nello spirito che loro infonde la natura così ricca di fruscii, di lamenti, di suoni incantati. Ma la verità a cui approderanno esige il sacrificio di uno di loro. Luc, creatura nata storta dai talenti soprannaturali, tornerà nel suo abisso, accolto finalmente da un grembo vivissimo di pesci e creature sommerse. “Gioite, Lievi e sirene, Sì cantate sotto il mare, voi creature del profondo…Acclamatelo, tritoni, lodatelo e fate risuonare le vostre conchiglie, perché finalmente è tornato il principe della città sommersa”.
Scrittura insolita, lieve e sorprendente, è un romanzo per YA capace di contenere diversi registri: dolente, guerresco, magico e giocoso come sono le grandi amicizie.