Qualità e innovazione
In questa rubrica del sito, L’Indice intende dar voce a nuove realtà editoriali che si sono imposte sul mercato con una linea riconoscibile e di alta qualità, offrendo loro l’occasione di presentare il lavoro e le scelte editoriali che li contraddistinguono.
Oggi è la volta di Tomaso Greco che racconta la storia di Bookabook, casa editrice in crowdfunding in cui i libri nascono dall’incontro tra le storie e i lettori.
Il nostro obiettivo, come editori, è quello di offrire ai lettori un’esperienza nuova e unica nel suo genere. Se in molti altri settori – penso ad esempio alla musica o al cinema – negli ultimi vent’anni la modalità di fruizione dei contenuti è stata profondamente rinnovata, anche attraverso un maggiore coinvolgimento del pubblico, il lettore è rimasto un consumatore. Un consumatore critico e informato, ma pur sempre un consumatore.
Per noi innovare in editoria significa non limitarsi alla missione classica di un editore, vale a dire pubblicare ottimi libri per i lettori, ma spingersi a pubblicare ottimi libri con i lettori. In altri termini il lettore, per la prima volta, entra nel processo creativo che porta alla nascita di un libro.
La realizzazione, inutile nasconderlo, portava con sé alcune problematiche. Ad esempio come rendere partecipativo e aperto un processo che per sua natura richiede competenze specifiche e professionali.
Così abbiamo diviso il processo di valutazione dei manoscritti in due fasi.
La prima fase è qualitativa. Indaga l’originalità, la forza, la dimensione letteraria di una proposta. Questa fase rimane tradizionale ed è affidata ai nostri editor.
La seconda fase, invece, riguarda l’interesse del pubblico. Ed è proprio in questa seconda fase che entrano in gioco i lettori. Chi meglio di chi legge può dirci che cosa vorrebbe leggere domani? Il lettore su Bookabook sfoglia gratuitamente anteprima e sinossi e decide se pre-ordinare o meno un libro.
I libri così selezionati passano attraverso un doppio processo di convalida: professionale e dei lettori. E attorno a ogni libro nasce una comunità. Una comunità che sarà tenuta aggiornata su tutte le fasi di preparazione del libro (editing, revisione, progetto grafico) e che potrà osservare le trasformazioni del testo dalla bozza originale fino alla versione definitiva, apprezzando così il lavoro dei professionisti. Lavoro che tradizionalmente rimaneva confinato nelle redazioni, o tutt’al più nel rapporto con l’autore.
Il ruolo dei lettori non si esaurisce una volta pubblicato e distribuito il libro. Anzi, è proprio una volta che i libri raggiungono gli scaffali delle librerie che le comunità si dimostrano più inclusive, dando vita al passaparola, che è di vitale importanza per la circolazione di un libro. Certo, è un’attività che non può sostituirsi alla promozione del titolo da parte nostra, ma senz’altro la rende più agevole, potendo contare su quello che si potrebbe definire uno “zoccolo duro” di lettori tanto per le presentazioni in libreria quanto per la condivisione sui social network di notizie relative al libro.
La sfida più affascinante è quella di creare un collegamento tra le comunità online e le comunità offline che animano le librerie e i circoli di lettura. Di più, sarà la cartina tornasole del nostro fare editoria: farla offrendo a tutti i lettori, non solo a quelli più avvezzi alle nuove tecnologie, e ai librai, occasioni di aggregazione e di condivisione.
T Greco è co-fondatore di Bookabook
Gli interventi già pubblicati:
NN – Serena Daniele: “I libri di NN hanno una colonna sonora”
Keller Editore – Dal punto di vista dei confini
Elliot Edizioni – I nostri primi dieci anni
Tunuè – La costruzione dell’identità della collana Romanzi
Exòrma – Mollare gli ormeggi con Exòrma su rotte non convenzionali