Bologna Children’s Book Fair 2017
di Beniamino Sidoti
Ogni comparto economico e produttivo ha una sua fiera di riferimento: a livello mondiale, il settore dei libri per bambini e ragazzi ha il suo appuntamento chiave a Bologna, nella Fiera del Libro per Ragazzi. All’interno di un panorama italiano ricco di appuntamenti legati al libro o all’editoria, quindi, la Fiera di Bologna è qualcosa di davvero eccezionale: è il cuore di un ambiente vivace e innovativo, che rimane interessante per le vendite e che è sempre più frequentato da autori e illustratori provenienti da altri settori.
Chi passa “da Bologna” lo sa o comunque lo sente: ci sono persone e libri da tutto il mondo, con tanti alfabeti e tanti tentativi diversi di fare qualcosa di nuovo. Già: di nuovo. Perché chi non passa da Bologna, o non frequenta il settore dei libri per ragazzi, si perde uno degli ambienti più innovativi dell’editoria. A leggere dei libri per ragazzi soltanto sulla stampa non specializzata o a vederli solo in televisione (ma dove? Nelle serie tv, come oggetti di arredo), il lettore si può fare un’idea sbagliata: di qualcosa facile da fare o da realizzare, di poco interessante e destinato al grande commercio; niente di tutto questo: appassionarsi oggi al libro per ragazzi non significa solo guardare con interesse a un grande laboratorio di saperi educativi e creativi, significa poter vedere alcune tra le più interessanti novità dell’editoria tout-court.
Passando “da Bologna” questo si vede, e si vede bene: perché i libri per ragazzi, mediamente, sono più belli e più visibili degli altri libri – c’è infatti più attenzione alla componente visiva, all’illustrazione ma anche alla realizzazione e alla confezione. E già questo sarebbe un ottimo motivo per passare da Bologna. Ce n’è anche un altro: quello che succede in questo mondo di solito è interessante; “Bologna” non è solo una palestra per nuove idee, ma anche un’arena dove emergono questioni culturali spinose, che riguardano in generale la professione intellettuale e ciò che capita al mondo. Negli ultimi mesi per esempio abbiamo parlato molto della presupposta teoria del gender, di come promuovere la lettura dentro le scuole, di libri conturbanti e di desiderio.
Cercheremo di raccontarvi tutto questo: “Bologna” (intesa come fiera), i libri usciti o in uscita, le questioni fondamentali in discussione. Lo faremo insieme a un gruppo che ci sta accompagnando da mesi attraverso i vari festival, Libri Calzelunghe, che ancora una volta si presterà a essere l’inviato speciale de L’Indice. “Da Bologna”.
In occasione della Bologna Children’s Book Fair 2017 l’Indice ospita un inserto curato dalla bolognese Accademia Drosselmeier: “L’Indice dei Libri per Ragazzi”.